Blutek site title
 

Intervistando il colorist Rahul Purav - Senior colorist di FutureWorks, Mumbai

 

Il senior colorist Rahul Purav ha curato il look dei tre film più importanti del 2016 in India - Sultan, Banjo e Sanam Re - ognuno con dei requisiti molto diversi. In questa intervista ci parla della sua esperienza durante questi lavori e di molto altro ancora...

 

 

Parlaci della FutureWorks Media.

Fondata nel 2007, la FutureWorks fornisce servizi di post produzione all'avanguardia per film, spot, trailer e video musicali. Con strutture avanzate a Mumbai e Chennai, guidate da personale specializzato nel settore, la FutureWorks offre servizi creativi in termini di VFX, DI/Color Grading e Suono. Infatti, è stata una delle prime partner a collaborare con Filmlight nel color management. Abbiamo lavorato a più di settanta progetti internazionali e a innumerevoli progetti interni.

 

Perchè Baselight?

Come strumento di color grading, Baselight mette a disposizione una conoscenza del colore e una flessibilità senza paragoni. I nostri clienti sono sempre stati molto soddisfatti - soprattutto del fatto che siamo in grado di adattare il prodotto a diversi formati contemporaneamente.

 

Ci puoi parlare della tua stazione di controllo DI e del tuo workflow in generale, compresi VFX e suoni?

Da FutureWorks abbiamo due suite Baselight. Sono integrate alla nostra rete ad alta velocità, in modo tale da poter condividere continuamente i progetti su entrambe. Questo ci assicura di avere la possibilità di utilizzarle entrambe alla massima potenza in caso di deadline molto strette.

Inoltre, ci troviamo molto bene perchè, avendo la possibilità di portare i VFX finiti in Baselight e di sincronizzare l'audio per la conformazione finale, ci ritroviamo molto avvantaggiati con il lavoro. I filmati VFX possono essere lasciati sulla timeline appena vengono completati, mentre il conforming e il matching vengono eeguiti in Baselight per fornire un processo di finishing unico.

 

Hai portato a termine molti progetti con Baselight. Ci puoi dire qualcos'altro sul recente e ricco di effetti speciali Sultan, diretto da Ali Abbas Zafar e curato dal Dop Artur Zurawski?

Per creare i risultati migliori in ogni film a cui lavoriamo, ci assicuriamo sempre che i girati vengano testati, proiettati e pre-visualizzati. Sultan ha richiesto moltissimi effetti speciali. È stato prima girato con camere ARRI con lenti anamorfiche. La storia è ambientata nel duro e polveroso terreno rurale indiano di Haryana, con i tradizionali ring e scuole di wrestling MME.

Il film passa dal passato al presente, perciò era importante assicurarci che ci fossero look diversi per ogni situazione e location, monitorando sempre le condizioni metereologiche. La vera sfida non era solo quella di creare il look ma anche di assicurare che il colore della narrazione riesca a seguire la storia. Abbiamo dovuto alterare molti look e ambientazioni per adattare le luci di ogni location, pur mantenendole delicate e realistiche.

Cerchiamo di non sopraffare mai il nostro audience con colori troppo accesi, ma piuttosto di immergerlo nell'ambiente per farlo entrare nella storia. Sia il regista che il Direttore della Fotografia sono rimasti molto contenti del risultato finale.

 

Cosa ci dici invece di Banjo del 2016?

Banjo è stato un progetto estremo con una vera e propria rivolta di colori: la palette visiva è stata progettata per abbracciare fedelmente lo schema di colori tipici delle festività di Mumbai. È stato fatto un uso massiccio di gel illuminanti per ricreare l'ambiente sul set.

Il film prende il suo nome da uno strumento indiano, usato soprattutto durante le festività. Non si tratta però del suono del Bluegrass. Viene suonato durante i festival Ganesh di Mumbai, ed è forte e affilato. Quindi, volevo prendere l'atmosfera on-set creata durante il girato e valorizzarla per ottenere un look molto nitido in termini di colore e contrasto - dando un vantaggio all'intero soggetto.

La texture del villaggio di pescatori è nata dopo il processo di elaborazione - credo sia qualcosa su cui vale la pena focalizzare l'attenzione durante il film. Puoi davvero sentire l'odore dell'aria grazie al colore e all'ambiente, ripresi dal DoP Manoj e dal regista Ravi Jadhav.

 

Alle volte ti capita di lavorare con deadline strettissime?

Sanam Re è stato un progetto con deadline estremamente corte! Con Baselight abbiamo lavorato in modo continuo, anche con una certa flessibilità, in termini di utilizzo degli spazi colore durante l'intero progetto.

La storia è ambientata ad un'altitudine elevata durante il periodo invernale e nel freddo deserto di Ladakh in primavera, con alcune scene girate ad Alberta. Il regista Divya Khosla e il DoP Sameer Arya hanno immortalato le inquadrature come fossero cartoline - una delizia per gli occhi. Con Baselight, utilizzando semplici tecniche come il dodging, il colore è stato manipolato tenendo in considerazione la sensibilità delle varie location.

 

Qual è la tua personale esperienza con Baselight?

Utilizzo principalmente tecniche di film - style grading e Baselight mi offre il totale controllo delle immagini e della manipolazione del colore. Ma sono anche disposto a cambiare il mio modo di lavorare con il grading - film e video - per venire incontro alle esigenze del progetto.

È facile da utilizzare e da eseguire in termini di set di strumenti di colore, e questo mi permette di avere più tempo per pensare in modo creativo e di ricercare ulteriori dettagli man mano che il progetto prende forma. Inoltre, con Truelight Color Spaces, posso manipolare e alterare i colori come richiesto, pur mantenendo un workflow non distruttivo. Integrare diversi materiali delle macchine video in una singola timeline è semplice e conveniente. Alterare gli spazi colore direttamente sulla timeline ci fa risparmiare molto tempo ed è decisamente più interattivo.

La pre-visualizzazione diventa una parte integrante del processo mentre si lavora con diversi spazi colore. Mi offre la possibilità di esprimere al meglio la mia creatività.

 

Cosa ne pensi della BLG color pipeline?

Attualmente sto implementando la BLG color pipeline per workflow più avanzati e pre-visualizzazioni. Il vantaggio è quello di estendere il colore oltre la suite di grading, e siamo molto emozionati di poterlo attuare all'inizio del 2017.

 

Come riassumeresti il tuo rapporto con l'azienda Filmlight?

FutureWorks è sempre stata molto aperta nei confronti dell'implementazione di nuove tecnologie nei nostri flussi di lavoro. Questo ci dà un vantaggio rispetto agli altri, perchè siamo in grado di offrire soluzioni più creative e tecniche ai nostri clienti. La nostra collaborazione con Filmlight è sempre stata fruttuosa in termini di sviluppo di sistemi personalizzati, permettendoci di offrire soluzioni progressive e continue ai nostri clienti. FilmLight ha dato ai nostri clienti grande fiducia nei nostri progetti. E, con Baselight nel nostro workflow, rimangono sempre soddisfatti del risultato finale.



 

 

 

 

 

 

 


Marchi Distribuiti