Il 'dietro le quinte'
di Baselight
Bram Tulloch, Editorial e DI Engineer
per Animal Logic commenta: " La potenza e la flessibilità di
Baselight, assieme alla struttura di rete cloud, ci hanno
permesso di lavorare in questo modo piuttosto facilmente.
Abbiamo sia un Baselight TWO che un Baselight ONE per il
grading supplementare per per i lavori in 3D.
Avevamo bisogno di uno spazio storage
molto ampio - le immagini EXR da 50 a 150 megabyte per frame -
ma il FLUX Store ci ha risolto il problema. Infatti, abbiamo
lavorato con gli stessi dati sia sul FLUX Store che sul
Baselight TWO, poichè ci ha fornito una maggiore sicurezza e
l'abilità di passare da una macchina all'altra quasi
istantaneamente se ce ne fosse stato bisogno."
Le caratteristiche uniche e potenti di
Baselight hanno anche aiutato a raggiungere il look desiderato
per il film - come spiega Sam: "Gli spazi colore di Truelight
ci hanno permesso di lavorare con una flessibilità senza
precedenti. Potevamo passare dentro e fuori degli spazi colore
senza intaccare il lavoro per avere le immagini migliori. Alle
volte hai bisogno di un gamut grande, ma alle volte succede
che questo possa ostacolare il lavoro proprio quando stai
definendo il grading.
Stavamo lavorando principalmente in
ACES con alcune modifiche personalizzate, ma avremmo dovuto
passare dentro e fuori diversi spazi colore perché ci
servivano per strumenti diversi. Questo ci ha permesso di
allungare l'immagine in modo tale da poter usufruire di tutto
ciò: potevamo spingere le sezioni pur mantenedo i colori
chiave, come gli occhi di Batman o il mantello di Robin. Anche
quando spingevamo i nostri colori apocalittici dovevamo
comunque mantenere quei colori per permettere il
riconoscimento immediato dei personaggi.
Creando l'HDR master grade
Abbiamo portato la gamma dinamica
standard del master grade digitale fino alla Dolby, a Los
Angeles e abbiamo constatato che si inseriva molto facilmente
nel mondo HDR. C'era bisogno di un pò di re-balancing per il
nuovo contrasto nel sistema HDR, ma non abbiamo trovato
sorprese. Abbiamo fatto qualche test iniziale di simulazione,
rendendo l'immagine più scura abbassando il livello del nero -
e una volta impostata la nostra tonalità chiave ad un livello
che ci sembrasse idoneo per la scena in HDR, abbiamo lasciato
gli highlights muoversi in base alle necessità.
Baselight 5.0: i vantaggi
Sam afferma: "Lo strumento Compress
Gamut della versione 5.0 è assolutamente un salvavita,
soprattutto quando abbiamo dovuto creare il Rec. 709 pass.
Siamo stati in grado di ottenere tutti quei colori dalla
versione big screen nel deliverable 709 con il minimo
compromesso. Questo strumento rivoluziona il modo di lavorare.
Non solo è veloce, ma si ottiene una miglior rappresentazione.
Data la velocità di rendering di Baselight, siamo riusciti a
lavorare su tutti i deliverable direttamente da Baselight.
Guardando al futuro, siamo molto
emozionati nel vedere tutti i nuovi tool presenti in Baselight
5.0; strumenti che ci faranno risparmiare molto tempo e
soprattutto ci permetteranno di creare tool specifici per la
produzione. Uno dei nostri prossimi ambiziosi progetti
(Peter Rabbit) è un film ibrido, e i nuovi Screen Keyer e
Perspective Tracker si riveleranno di enorme aiuto per il
nostro lavoro. Baselight ci ha dato la possibilità di
riportare il grading ad essere parte cruciale della fase di
produzione, non solo di post. Oltre ad inviare DNxHDs ai
nostri Avid, stiamo guardando le pipeline utilizzando BLG -
non appena avremo il supporto per i mascherini incorporato,
potremo diventare ancora di più parte integrante del processo
di produzione, specialmente con lo sviluppo dei look. Sono
piuttosto certo che sia questo il nuovo trend di sviluppo
futuro."
|