Daylight è una piattaforma di gestione per lo “shooting” cinematografico, con un potente ambiente di trascodifiche e molti strumenti, utili e necessari, per supportare i direttori della fotografia nella scelta dei loro “looks” direttamente sul set o "near-set".
Deploy with ease
Daylight puo’ essere acquistato (o noleggiato), con l’opzione “freelance license” che consente di spostare la licenza da una postazione di lavoro ad un’altra, utilizzando una semplice applicazione Web-based. Il software supporta l’ambiente Mac OSX a partire dalla versione 10.9
Daylight utilizza qualsiasi scheda grafica installata, senza la necessità di particolari varianti (CUDA-capable).
Extensive metadata support
Daylight fornisce la gestione completa “end-to-end”. Il sistema legge tutti i dati provenienti dalle camere, file audio e metadati. Nel “Sequence Browser” è possibile vedere tutte le scene per poi classificarle, e determinare dei “groups”.
Custom reporting
Daylight’s extensive metadata è in grado di generare un documento/report con tutte le informazioni e i dettagli delle scene girate giornalmente.
Transcoding in post
Daylight si avvale degli oltre 10 anni di sviluppo accumulato su Baselight, per fornire un supporto completo, per tutte le camere e tutti i formati, tra cui l’importazione dell’audio e la capacità di “retiming”.
Supporta sofisticati “format mapping”, frame rate, operazioni di burn-in, insieme alla gestione dei color-space Truelight.
Audio sync & playback
L'audio può essere facilmente sincronizzato con il filmato delle camere: automaticamente (utilizzando il time-code), o semi-automaticamente (utilizzando un “clap-detector”).
Professional panel support
Daylight supporta le superfici di controllo: Tangent Wave, Element panels e Avid Artist Color/Transport.
Il pannello SLATE ha una dimensione ideale per l'ambiente “near-set”, e attraverso l’applicazione “Chalk” è possibile personalizzare e mappare i controlli e parametri direttamente sulla superfice SLATE.
Render Queue with multiple deliverables
Con Daylight è possibile partire con una nuova sessione di lavoro, senza dover attendere la conclusione del render precedente. Si può facilmente mettere in pausa il render, riordinare le code e organizzare il lavoro di trascodifica in modo efficiente.
È anche possibile ottimizzare il processo di trascodifica, generando contemporaneamente da una scena, filmato QuickTime e render in formato DPX.